È stato firmato il primo contratto relativo ai lavori che verranno svolti a Olbia per il canale di accesso al porto: grazie alla manutenzione dei fondali potranno attraccare anche le navi di ultima generazione.

L'accordo con la società Zeta Srl per la prima tranche prevede il livellamento dei cumuli di sabbia nella parte centrale del canale di accesso in porto, riportando i fondali ad una profondità tale da consentire il transito di navi con pescaggio superiore agli 8,5 metri.

I lavori rietrano in un intervento più ampio, a cadenza annuale, e verranno seguiti da un'ampia operazione di dragaggio.

La firma del contratto con la Zeta Srl – spiega Massimo Deiana, presidente dell'autorità di sistema portuale Sardegna – è un primo tassello del più ampio progetto di approfondimento dei fondali del porto di Olbia. Un intervento necessario, non più prorogabile, per mantenere la portualità del nord est al passo con le dinamiche del mercato dei trasporti marittimi, soprattutto di quelle crocieristiche, la cui rapida evoluzione della flotta navale impone un costante adeguamento dei porti".

"Un percorso - aggiunge - che intendiamo seguire affiancati dai tecnici dell’ISPRA, istituto deputato, per legge, alla regolamentazione e al monitoraggio di tali attività, certi che sapremo raggiungere l’obiettivo con il minimo impatto sull’ambiente e sulle attività produttive presenti nel golfo olbiese".

(Unioneonline/s.s.)
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