Lo avevano annunciato e alla fine gli studenti del Liceo Dettori a Tempio sono scesi  in piazza per Giulia Cecchettin e per tutte le donne vittime della violenza di genere.

Fiori, pensieri, cartelloni; quella manifestazione che non si poteva fare per la «mancata disponibilità dei docenti» ad accompagnarli fuori dalla scuola, ha visto una partecipazione generosa  e commossa. Ostinatamente voluto, quel corteo, tanto da incassare gli elogi del Sindaco Gianni Addis.

«Desidero condividere con la cittadinanza il grande esempio di maturità morale degli studenti del Liceo Dettori -  ha scritto il primo cittadino sulla pagina istituzionale della Città di Tempio - uniti oggi in un corteo dedicato a un tema di primissima rilevanza, oltre che quanto mai attuale, viste le statistiche odierne: quello della violenza di genere».

La manifestazione, partita dalla scuola, ha raccolto anche studenti provenienti da fuori Tempio. «La giornata è andata molto bene. I ragazzi non sono entrati a scuola, seppure la scuola sia fondamentale, perché hanno ritenuto la manifestazione molto importante per loro  - raccontano oggi gli studenti -. I professori hanno partecipato nelle loro ore buche ed erano molto felici perché abbiamo dimostrato quanto tenessimo alla causa». 

Un’azione studentesca che ha coinvolto tutta la città.

«Il grido che i ragazzi hanno emesso oggi pubblicamente rappresenta un preciso stato d’animo, un messaggio molto chiaro che le precedenti generazioni non possono ignorare, e che anzi devono far proprio non solo come dimostrazione di apertura, ma come un preciso dovere. Prima ancora che come sindaco di questa Città, stamattina ho avuto l’opportunità di parlare agli studenti come genitore di tre figlie e nonno di due nipotine. I giovani che stamattina io e il vicesindaco Anna Paola Aisoni abbiamo incontrato in piazza Gallura  - ha concluso Addis - hanno mostrato di avere la forza e la volontà di rendersi artefici di una svolta, di sanare finalmente quella mentalità, migliorando per il futuro quelle forme ancora sbagliate dell’azione educativa».

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