29 maggio 2012 alle 13:34aggiornato il 29 maggio 2012 alle 13:34
Frodi creditizie in aumento nell'IsolaRecord in provincia di Carbonia-Iglesias
Nel 2011 si sono verificati 500 dei 22.100 casi italiani, con un 'bottino' medio di 9.221 euro.Il fenomeno delle frodi creditizie, che si realizza mediante furto di identità e la conseguente richiesta di credito utilizzando illecitamente dati identificativi altrui o creando delle false identità, è in aumento anche in Sardegna, dove nel 2011 si sono verificati 500 dei 22.100 casi italiani, con un 'bottino' medio di 9.221 euro. E' quanto emerge dall'ultima edizione dell'Osservatorio CRIF-MisterCredit sulle frodi creditizie.
Cagliari è stata la provincia della Sardegna nella quale si è registrato il maggior numero di casi, che la pone al 38° posto assoluto di questa poco invidiabile classifica su base nazionale, seguita da Sassari (49° posto) e Carbonia-Iglesias (67°). Se si considera, però, la classifica per incidenza dei casi di frode rispetto alla popolazione residente in provincia, il primato spetta a Carbonia-Iglesias, che si posiziona al secondo posto assoluto in Italia, seguita dalla provincia dell'Ogliastra (quinto posto). Per quanto riguarda, invece, l'importo medio più elevato, il primato spetta a Sassari, che registra il record regionale con ben 12.905 euro (quarto posto assoluto in Italia), seguita da Oristano con 10.378 (12°), da Olbia Tempio con 10.365 (13°) e Cagliari con 9.424 (23° posto).© Riproduzione riservata