In Sardegna ottenere in farmacia il medicinale desiderato è sempre più un’odissea, l’Isola vive da mesi una vera e propria emergenza. Introvabili antibiotici, spray per gli asmatici, antinfiammatori. E ancora forniture incostanti di farci utilizzati contro i tumori, anti virali, anti-micotici e persino i comunissimi antiacidi per combattere indigestioni e reflussi gastrici.

Una carenza che dura da mesi e che, nonostante i ripetuti allarmi, non accenna a finire. In più ogni giorno la lista dei medicinali non disponibili si allunga, come conferma Pierluigi Annis, farmacista e presidente regionale di Federfarma. «L'amoxicillina, antibiotico tra i più usati, è solo il caso più clamoroso. Ma la difficoltà di reperimento di medicinali solitamente di ampia disponibilità si allarga per esempio all'ibuprofene, antinfiammatorio, o ai broncodilatatori per asmatici».

In tanti puntano il dito sul meccanismo nazionale con cui il nostro sistema sanitario ottiene i farmaci. «L'Italia fissa un tetto sui prezzi di acquisto, senza però considerare che la disponibilità variabile dei prodotti ne cambia anche le quotazioni. Quindi spesso le case farmaceutiche preferiscono destinare le produzioni a Paesi che sono disposti a pagarle meglio in quel momento, non essendo vincolati a limiti di spesa».

Luca Mascia

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