Alle fiere internazionali del turismo, quando gli operatori sardi lo raccontavano, gli interlocutori restavano basiti. Del resto decidere di trasformare uno dei due alberghi sul mare, l'unico al Poetto, in ospedale era stata una scelta da manuale del masochismo amministrativo. Assurta a caso di studio mondiale dopo la successiva decisione di trasformare quello che era già stato un ospedale, l'ex Marino, in struttura turistico-sanitaria. Geniale.

Non che la partita complessiva degli hotel dell'Esit, cioè dell'ente nato per valorizzare il turismo e gli stessi alberghi, sia stata gestita in modo migliore. Altrimenti non si spiegherebbe perché molte strutture sorte in alcune delle zone più belle dell'Isola sono in stato di abbandono dopo due tentativi di venderli all'asta (come stabilito dalla legge regionale 35 del '95) andati a vuoto.
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