Dermatite bovina, le Asl aspettano i vaccini: è corsa contro il tempo
Le dosi del farmaco arriveranno all’Istituto Zooprofilattico tra domani e martedì, poi la distribuzione nei territoriPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
È stato un fine settimana di riunioni fiume, negli uffici dei servizi veterinari delle Asl della Sardegna.
Due giorni di fuoco (con qualche incontro anche oggi) per mettere a punto il cronoprogramma territoriale delle vaccinazioni, definire i protocolli delle collaborazioni di rinforzo dei veterinari libero professionisti, preparare i progetti con gli orari aggiuntivi di servizio. Si corre per arrivare pronti all’avvio della campagna di profilassi a tappeto contro la dermatite bovina, ma siccome le dosi di vaccino (300mila quelle che saranno impiegate nell’Isola) non sono ancora a disposizione delle aziende sanitarie, l’avvio della campagna dovrebbe scattare a metà settimana.
Intanto il numero dei focolai è salito a 28, gli ultimi due confermati giovedì in due allevamenti in agro di Orotelli, il cuore della zona rossa – assieme a Orani (qui, il 21 giugno scorso, il primo caso confermato di dermatite bovina), Oniferi e Sarule; mentre il virus è arrivato (un focolaio ciascuno) a Bottidda, Benetutti, Nuoro, fino a Padru, alle porte della Gallura.
Proprio a Padru, ieri era previsto l’abbattimento dei capi (procedura necessaria per dichiarare l’estinzione del focolaio) ma gli operatori della ditta convenzionata con Ares hanno dovuto fare dietrofront: intervento sospeso per l’arrivo di una diffida.
L’articolo completo di Piera Serusu su L’Unione Sarda oggi in edicola e sull’App Digital