Degrado nelle case di Area: «E negli uffici ci sono ancora le restrizioni Covid»
Interrogazione di Fdi a Todde e Piu: «Abbandono e niente manutenzioni, intanto nessuna risposta per l’utenza che non viene accolta nelle sedi territoriali»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Pilastri portanti erosi, edifici in stato di abbandono, manutenzioni insufficienti. E gli uffici non rispondono ad appelli e richieste di cittadini. In quelli di Cagliari sono ancora in vigore le restrizioni imposte per il Covid. Come vuole interventire la Regione su Area?». A chiederlo, con un’interrogazione, sono i consiglieri regionali del gruppo di Fratelli d’Italia, che si rivolgono alla presidente Alessandra Todde e all’assessore regionale ai Lavori pubblici, Antonio Piu.
La denuncia è sullo stato di salute (non eccellente) di circa venticinquemila appartamenti popolari gestiti dall’azienda regionale per l’edilizia abitativa.
«I cittadini segnalano continuamente diverse criticità e disservizi, l’esecuzione di interventi urgenti e non più differibili di manutenzione straordinaria», attaccano.
Vengono sottolineate «condizioni di forte abbandono del patrimonio abitativo popolare: un numero considerevole degli abitanti in regime di equo canone quotidianamente segnala le condizioni di degrado in cui versano le unità abitative a loro assegnate, con denuncia di erosioni importanti e problemi strutturali delle sue sezioni portanti». Ma anche «attività manutentive di competenza dell’azienda fortemente insufficienti: si segnalano al riguardo forti ritardi nello svolgimento delle attività di manutenzione delle unità abitative popolari».
Di fronte alle lamentele ci sarebbe un muro di silenzio: «In alcune sedi territoriali dell’Azienda, come quella di Cagliari», sostengono gli esponenti di Fdi, «vigono ancora le restrizioni risalenti al periodo della pandemia mondiale da Covid 19: l’utenza allo stato attuale non viene doverosamente e prontamente accolta dagli uffici, come invece accade in talune sedi territoriali». E al telefono? «L’utenza è lasciata sistematicamente senza riscontro dagli uffici territoriali competenti, sebbene nel sito istituzionale aziendale risultino prontamente riportati i riferimenti nominali e telefonici del personale da contattare nei giorni ed orari prestabiliti».
(Unioneonline/E.Fr.)