Decreto energia, Solinas chiede un incontro urgente al nuovo Governo

Durante la seduta dell'Aula con i sindaci sulla collocazione di impianti eolici nella zona del progetto dell’Einstein Telescope, Christian Solinas ha parlato anche del decreto energia.

In particolare, ha annunciato di aver chiesto un incontro urgente al nuovo Governo da tenersi prima che il Consiglio di Stato, il 23 febbraio, entri nel merito del ricorso presentato dalla Regione contro il dpcm sull’energia del precedente Governo Draghi.

L'11 novembre scorso il Consiglio di Stato aveva accolto la richiesta della Regione di sospendere la sentenza con cui il Tar del Lazio aveva respinto il ricorso della Sardegna.

«Abbiamo fin dal principio sostenuto la candidatura della Sardegna e del sito di Sos Enattos per il progetto dell’Einstein Telescope, un grande intervento che può dare uno sviluppo alternativo alle zone interne. Continueremo a farlo per evitare che tutto ciò sia compromesso», ha dichiarato il governatore prima di intervenire all’incontro sulla collocazione di impianti eolici proprio nella zona del progetto. All’incontro partecipano anche i sindaci e i consiglieri regionali del territorio, i capigruppo e il presidente del Consiglio regionale Michele Pais.

Solinas ha confermato la forte azione di pressing nei confronti del nuovo Governo per rivedere le carte firmate dal precedente. 

Il riferimento è al parco eolico di Bitti che minaccia le miniere di Sos Enattos, a Lula, per la realizzazione dell’Einstein Telescope. 

«Purtroppo – ha spiegato - i precedenti governi non hanno voluto risolvere nel suo complesso la questione energetica. Speriamo che il nuovo governo sia più sensibile». 

Il fronte sardo contro le pale è sempre più compatto. La battaglia è partita dal territorio – ha detto il presidente dell’Anci Emiliano Deiana – il Consiglio regionale sta recependo bene le istanze che arrivano per questa che è una battaglia di tutta la Sardegna. Chiediamo che ci sia la revoca di queste concessioni sull’eolico che non sono compatibili con il progetto. Mi pare che ci sia la volontà di tutti di collaborare».