Accuse, botte e risposte sulla continuità territoriale che in Sardegna “non decolla” e lascia i “sardi a terra”, da giorni tengono banco tra i banchi della politica regionale. Ora a intervenire in un dibattito acceso è anche la presidente della Regione, Alessandra Todde e lo fa chiarendo tempistiche, responsabilità e prossimi passi dell’amministrazione regionale.

In un lungo post pubblicato sui social, Todde ha voluto fare “chiarezza” su una questione centrale per la mobilità dell’Isola e che è sempre al centro delle polemiche politiche.

La presidente ha ricordato che la sua Giunta si è insediata il 9 aprile 2024, mentre l’ultimo bando per la continuità territoriale – quello attualmente in vigore – è stato predisposto cinque giorni prima, il 4 aprile, dagli uffici regionali, dunque prima dell’effettivo insediamento della nuova amministrazione. «Senza alcun contributo della nuova Giunta né mio», ha sottolineato Todde.

Il bando in questione si basa su un decreto ministeriale ottenuto dalla precedente Giunta Solinas, risalente al 25 novembre 2021, frutto di un iter iniziato nel febbraio 2019, data dell’insediamento dell’allora amministrazione regionale.

«Due anni e mezzo per ottenere un decreto che oggi condiziona pesantemente la mobilità della nostra Isola», ha detto Todde, definendo «in assoluta malafede» chi parla di presunti ritardi da parte dell’attuale Giunta.

L’attacco è diretto: «Due anni fa, la gestione dei trasporti era ancora nelle mani della precedente amministrazione”, ricorda la presidente, sottolineando che il decreto ancora vigente è il risultato di quel lavoro.

Dal suo insediamento, la nuova Giunta ha dovuto muoversi in un contesto complesso. A dicembre 2024 si è insediata la nuova Commissione Europea, e da quel momento, ha spiegato Todde, l’assessora ai Trasporti Barbara Manca ha portato avanti l’iter per la stesura del nuovo bando, aprendo il confronto con Bruxelles e con il Ministero dei Trasporti.

«Io stessa, qualche settimana fa, ho incontrato il Commissario europeo ai Trasporti e al Turismo, Apostolos Tzitzikostas», ha fatto sapere Todde, ribadendo l’impegno diretto della presidenza nella trattativa.

Nel frattempo, poiché i tempi tecnici non avrebbero consentito l’entrata in vigore del nuovo bando entro la scadenza dell’attuale regime – ottobre 2025 – la Regione ha negoziato con il Ministero una proroga fino ad aprile 2026, proroga che è stata concessa.

Prossimo passo sarà la convocazione della Conferenza di Servizi con il Ministero dei Trasporti e l’Enac, una volta concluse le interlocuzioni tecniche, per dare il via libera al nuovo decreto ministeriale e alla successiva pubblicazione dei bandi. «Chiaro, semplice, trasparente», conclude la presidente. 

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