Il virus ha ucciso altre 83 persone in tutta l’Italia, una delle vittime è una donna di 69 anni nella provincia di Nuoro. E i dati su morti e contagi fanno sempre più paura: quelli di ieri, come accade ogni giorno, sono più gravi rispetto alle cifre diffuse mercoledì della scorsa settimana. Ieri le vittime sul territorio nazionale sono state il 12,2% in più rispetto a una settimana prima, ma non sono affatto buoni neanche gli altri indicatori: nazionali e sardi. Le varianti Delta e Delta plus non mollano la presa e il numero sempre più basso di italiani che si fanno iniettare la prima dose di vaccino (ne mancano all’appello circa 7,6 milioni, che preferiscono rischiare il contagio che immunizzarsi), fanno temere ciò che già si ipotizza: andrà peggio giorno dopo giorno.

Il sindaco di Nuoro

Si preoccupano tutti, particolarmente a Nuoro, nella cui provincia abitava la donna uccisa ieri dalla pandemia. Il sindaco del capoluogo barbaricino ha rivolto un appello ai cittadini affinché vadano a vaccinarsi: “Dopo un lungo periodo in cui non abbiamo registrato aumenti particolari di contagi”, conferma Andrea Soddu, “negli ultimi giorni abbiamo assistito a un incremento dei casi di positività in città. È necessario osservare costantemente le prescrizioni”. Lo stesso sindaco ricorda che la vaccinazione è “l'unica strada per evitare il rischio di ripiombare nei tremendi periodi di restrizioni: per questo mi appello alla coscienza e alla sensibilità di tutti perché si tengano comportamenti responsabili”.

Terze dosi

Nell’Isola intanto è iniziata la corsa alle terze dosi. Risposta record dei sardi nelle prime ore  successive all'apertura delle prenotazioni per il richiamo per gli over 40. Alle 18 si erano prenotate 18.988 persone, 13.100 delle quali appartenenti alla fascia 40-59 anni. “Una risposta straordinaria, che mi rende orgoglioso e dimostra ancora una volta - commenta in una nota il presidente della Regione, Christian Solinas - la grande maturità del popolo sardo e la piena e preziosa collaborazione dei cittadini allo sforzo che la Regione sta mettendo in campo per combattere la pandemia. Tutti gli hub vaccinali”, aggiunge poi il presidente, “sono stati potenziati o sono in via di potenziamento, per garantire a tutti una vaccinazione secondo i tempi prestabiliti. La Regione utilizzerà tutti i mezzi a sua disposizione per assicurare un servizio efficiente e una prosecuzione della campagna vaccinale in grado di sventare nuove ondate”.

All'interno del panorama generale, al momento l'Isola può vantare un quadro relativamente buono. "Ancora oggi, nonostante un peggioramento generale dei dati sui contagi”, conferma Solinas, “la situazione in Sardegna è perfettamente sotto controllo e resta molto bassa l'incidenza dei ricoveri, così come l'indice Rt. Dobbiamo mantenere alta la guardia e prendere coscienza dell'utilità della vaccinazione come prima e più efficace arma contro il virus”.

(Unioneonline)

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