Campagna elettorale terminata per gli oltre 100 aspiranti sindaci sostenuti da una valanga di candidati alla carica di consiglieri per le elezioni in 35 Comuni della Sardegna su 36 Consigli da rinnovare domenica 25 e lunedì 26 maggio, di cui sei già commissariati a causa di crisi delle maggioranze. A Tadasuni, in Provincia di Oristano, non è stata presentata alcuna lista e l'ordinaria amministrazione sarà garantirà dal commissario sino alla prossima tornata elettorale utile, probabilmente con le regionali del gennaio 2014. Tra le amministrazioni più importanti una sola, Iglesias, è capoluogo di provincia, quella di Carbonia Iglesias. Qui gli aspiranti sindaci sono quattro. L'altro Comune che supera la soglia dei 15mila abitanti è Assemini (in provincia di Cagliari) dove i candidati a sindaco sono 11. In entrambi, nel caso in cui il candidato più votato non riesca a superare la soglia del 50%, si andrà al ballottaggio il 9 e il 10 giugno. Si conosceranno subito, invece, i nomi dei nuovi sindaci e amministratori di altri rilevanti centri dell'Isola che però non superano la soglia dei 15 mila abitanti: Macomer (Nuoro), Cabras (Oristano), Senorbì e Teulada (Cagliari). Alle urne sono chiamati oltre 140 mila elettori, quasi il 10% della popolazione sarda che si dovrà esprimere nel segreto dell'urna a poco meno di 10 mesi dalla scadenza della legislatura regionale. E se di vero e proprio test per la Giunta Cappellacci e la maggioranza di centrodestra non si può parlare, i riflettori saranno puntati verso il Movimento 5 Stelle, che sarà presente in quattro centri (Assemini, Macomer, Senorbì e Cabras), per capire la tenuta dei 'grillinì a tre mesi dall'exploit nelle politiche, ottenuto anche in Sardegna.

La novità di quest'anno, però, è rappresentata dalla doppia preferenza di genere che l'elettore dei sei centri con oltre 5.00 abitanti ( Assemini, Iglesias, Decimomannu, Cabras, Maracalagonis e Macomer) può esprimere sulla scheda per candidati della stessa lista purchè di sesso diverso, pena l'annullamento della seconda preferenza. Tra i 35 comuni che vanno alle urne nove sono in provincia di Oristano, otto a Cagliari, sei a Nuoro, tre a Sassari e Olbia Tempio, due nel Medio Campidano, in Ogliastra e nella provincia di Carbonia Iglesias. Domani silenzio elettorale e domenica urne aperte dalle 8 alle 22, mentre lunedì dalle 7 alle 15. Subito dopo inizieranno le operazioni di scrutinio.
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