Via libera della Giunta regionale all'assegnazione di oltre un milione e 200mila euro per lo sviluppo del cinema in Sardegna. Ieri è stata approvata, dietro proposta dell'assessore alla Cultura Claudia Firino, la delibera che finanzierà 17 progetti, alcuni finalizzati allo sviluppo di sceneggiature per la produzione di lungometraggi e cortometraggi, altri destinati alla coproduzione di lungometraggi. In entrambi i casi accomunati dal criterio dell'«interesse regionale».

L'ASSESSORE «La Regione riconosce nel cinema - dice Firino - un mezzo importantissimo di crescita culturale, sociale, economica e occupazionale». Significativa l'istituzione (novità del 2016) della sezione Opere prime. «Il numero di domande presentate, ben 11», fa notare l'assessora, «supera quello dei lungometraggi» La graduatoria (i fondi vengono stanziati per il secondo anno consecutivo dopo uno stop di cinque anni) è stata stabilita dalla Commissione tecnico-artistica composta da cinque professionisti del settore.

LUNGOMETRAGGI Alla sezione sono assegnati 482mila e 500 euro. Tre le opere finanziate rispetto alle 9 candidate. Il primo posto (premiato con un contributo di 192mila e 500 euro) è stato assegnato al film “Figlia mia” di Laura Bispuri. La regista romana, il cui primo lungometraggio è stato “Vergine giurata”, ha vinto il David di Donatello per il miglior corto con “Passing Time” nel 2010. Nel 2011 è stata insignita del Nastro d'argento come miglior talento col corto “Biondina”. Secondo in graduatoria, con 190mila euro, il film “Balentes” di Giovanni Columbu, maestro della cinematografia sarda, regista di “Arcipelaghi” e “Su Re”. Terzo, 100mila euro, “Delphine D.” di Lara Fremder, milanese, regista del corto “Blue Sofa” e autrice di numerose sceneggiature.

OPERE PRIME Duecentomila euro (340mila i finanziamenti previsti per la sezione a cui erano candidati 11 lavori) vanno a “Chiedo scusa”. Tratto dall'omonimo romanzo di Francesco Abate con Valerio Mastandrea, il film è firmato dal cagliaritano Francesco Piras, affermato filmmaker, fotografo e direttore della fotografia. Secondo in graduatoria, con 140mila euro, “Emilio Lussu - Il Processo” il film di Gianluca Medas, anima della compagnia teatrale Figli d'arte Medas, erede di una storia artistica sarda esemplare. “Delphine D.”, poiché già beneficiario del contributo dei lungometraggi, non ottiene ulteriori fondi seppur ammesso in graduatoria.

SCENEGGIATURE Sono 7 i progetti finanziati (200mila euro la cifra totale) sui 19 presentati. L'importo più alto, 50mila euro, è andato a “Il giardino delle lumache” della Film Kairos con il regista Marco Antonio Pani, già alla direzione di “Capo e croce”. È pari a 43mila e 645 euro il beneficio assegnato a “Vangelo secondo Maria”, opera a cura di La luna per la regia di Paolo Zucca già autore del successo “L'arbitro”. Nella graduatoria seguono “Operazione Chaos - Feltrinelli in Sardegna” di Storyteller, “Macbettu” di Terra de Punt di Salvatore Cubeddu, “L'agnello” di Articolture di Mario Piredda (già in cinquina ai David con il corto “Io sono qui”), “Un viaggio a Teulada” di Mommotty e “Su Donu” dell'Altamarea film.

CORTOMETRAGGI L'importo dei fondi è di 174mila euro. Con 35mila euro ciascuno vengono premiati i lavori “Caro Giacomo” di Vanina Lappa, “Ritratti di famiglia” di Manuela Tempesta, “Male fadau” di Matteo Incollu e “Fango rosso” di Alberto Diana. Al corto “Sa Femina Acabadora” di Fabrizio Galatea vanno infine 34mila euro.
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