Con questa prelibatezza dovrà cercare di battere la concorrenza. Dopo diverse apparizioni nel programma condotto su Rai 1 da Antonella Clerici, ora Giovanni è alla sua prima vera prova del fuoco. "Spero di conquistare la giuria con i sapori genuini della mia terra e un pizzico di inventiva tra i fornelli", dice.

Da alcuni anni Giovanni è chef ufficiale del Faro di Capo Spartivento, un super esclusivo resort a picco sul mare premiato con un terzo posto su scala mondiale dalla community di viaggiatori più numerosa e famosa, ovvero TripAdvisor. La fonte delle sue pietanze è il ricettario tradizionale isolano, ma arricchito da un tocco di sapori d'oriente. "A dire l'ultima parola - spiega - devono essere sempre i profumi della mia terra, la Sardegna: mirto, elicriso, corbezzolo, il clima dà alla nostra cucina una marcia in più".

Il suo sogno è la Sardegna indipendente, ma questo attaccamento alla sua terra non gli fa dimenticare il mondo: è per questo che non nasconde le sue preferenze per la cucina tailandese. Tittavia, sotto la divisa da chef pulsa forte il cuore sardo. "Dopo quella tailandese piazzo i manicaretti della tradizione della mia città, Cagliari - dichiara convinto -, e la regina delle leccornie è Sa Burrida, il gattuccio di mare in aceto con salsa di noci, piatto simbolo per eccellenza del capoluogo sardo. Tutto in cucina può essere reinventato, ricreato, ma non c'è nouvelle cuisine che tenga. Sa Burrida è intoccabile, 'rivisitarla' significa compiere un sacrilegio".
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