Finiranno alla sbarra Francesco Alfonsetti, dentista di 59 anni, originario di Sant'Eufemia d'Aspromonte (Reggio Calabria) e Andrea Maria Alvaro, bancario di 63 anni, nato a Laureana di Borrello (Reggio Calabria) e residente a Messina. La terza persona coinvolta nel colpo, Mirna Bartolini, nata a Cesena nel 1956, considerata la mente della rapina, era stata assassinata il 7 gennaio del 2004 con tre colpi di pistola calibro 9. Il suo corpo era stato ritrovato mutilato e bruciato all'interno di alcuni cassonetti in un campo vicino alla statale Aurelia, nei pressi di Tarquinia, in provincia di Viterbo. Per il suo omicidio era stato arrestato Pasquale Stabilito, di 39 anni, con problemi psichiatrici, reo confesso del delitto per presunti motivi passionali e condannato a 20 anni di carcere. I particolari della vicenda sono stati illustrati stamane a Cagliari nel corso di una conferenza stampa dal comandante del nucleo operativo del reparto provinciale dei carabinieri di Cagliari, maggiore Giuseppe Donnarumma.

IL PIANO Alfonsetti, Alvaro e la Bartolini, tutti e tre con la passione per il gioco d'azzardo, erano arrivati nell'isola il 5 agosto del '99 provenienti dalla Sicilia e, dopo aver noleggiato una Lancia Y 10 all'aeroporto di Elmas, si erano diretti a Calasetta dove avevano organizzato nei minimi particolari il colpo che - secondo la ricostruzione degli inquirenti - avrebbero messo a segno quattro giorni dopo. La rapina era stata compiuta tra le 16 e le 17.30. Nell'istituto bancario erano entrati solo Alvaro e Alfonsetti che, armati di pistola, avevano costretto gli impiegati e il direttore, a consegnare 680 milioni di lire, una cifra considerevole in quel periodo. Subito dopo il colpo - sempre in base all'accusa - i due erano riusciti a fuggire con il bottino facendo perdere le tracce e assieme alla Bartolini si erano spostati in un albergo di Iglesias. Il titolare dell'hotel ricorda che i due accompagnati dalla donna avevano fatto alcune strane richieste, come ad esempio quella di non voler assolutamente camere con vista sulla strada e l'utilizzo del parcheggio interno per l'auto. La Bartolini si era presentata come compagna di Alfonsetti con il quale aveva diviso la camera. I tre il giorno successivo al colpo hanno lasciato l'albergo di Iglesias. Andrea Maria Alvaro e Francesco Alfonsetti si sono imbarcati da Elmas su un volo per Roma, mentre la Bartolini, dopo aver riconsegnato l'auto noleggiata, aveva raggiunto Golfo Aranci con un mezzo pubblico e si era poi imbarcata su una nave veloce per Civitavecchia. Gli inquirenti, coordinati dal sostituto procuratore della Repubblica Alessandro Pili, sono risaliti alla banda dopo lunghe ricerche. Il bottino non è mai stato recuperato.
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