«Una persecuzione sistematica: solo per fortuna non ho subito conseguenze psichiche». Sandra Cardis, 56 anni, medico della Asl 7, ribadisce tutte le accuse davanti al giudice. A pochi metri da lei, sul banco degli imputati c'è un suo collega. È Sergio Pili, 56 anni, direttore dell'ospedale Sirai: deve rispondere di mobbing e diffamazione. Reati che sarebbero stati commessi proprio all'interno dell'ospedale. Il processo contro il dirigente è entrato nel vivo ieri a Carbonia con l'esame della vittima da parte del pm Claudia Mazza. La dottoressa non hai mai esitato confermando punto per punto il capo d'imputazione: tra il 2005 e il 2006, quando prestava servizio al Sirai «come vice dirigente di fatto» la donna avrebbe subito «una serie di attività di delegittimazione e mortificazione delle competenze tali da renderle penosa la permanenza al lavoro».
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