Nella notte fra il 21 e il 22 maggio scorsi è giunta in ambulanza al Pronto Soccorso dell'ospedale Sirai una paziente con sintomi di avvelenamento. La donna, che ha tentato il suicidio ingerendo un frullato di oleandro, si trovava in gravi condizioni e aveva urgente necessità dell'antidoto, molto raro, di cui l'Azienda era però sprovvista. Così è scattata una lotta contro il tempo per reperirlo, da Sassari, e per somministrarlo. La responsabile del Pronto Soccorso del Sirai si è attivata mettendosi in contatto con le altre Aziende Sanitarie: l'unica ad avere l'antidoto (anticorpi anti-digossina) era la Asl di Sassari. Ma un viaggio così lungo da Carbonia avrebbe richiesto troppo tempo e messo a rischio la vita della paziente. E' stato risolutivo l'intervento della Prefettura di Cagliari che ha organizzato una staffetta di "Volanti" della Polizia che sono riuscite a far arrivare in tempo il farmaco. La paziente, dopo il trattamento, ha mostrato subito segni di miglioramento.
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