Stavolta la protesta arriva dal Palazzo. Una presa di posizione robusta e netta, che raccoglie e fa proprie la rabbia e la frustrazione di una città alle prese da oltre tre anni con i cantieri della metropolitana leggera che paralizzano il traffico e mandano ai matti i cagliaritani.

Stop ai ritardi con i lavori della metropolitana e subito la riapertura della tratta Gottardo-Repubblica (fino a San Saturnino) chiusa da oltre due anni mezzo per i lavori sul raddoppio dei binari (terminati almeno un anno fa): questo in sintesi il documento illustrato da Pierluigi Mannino (capogruppo di FdI) e votato all'unanimità dal Consiglio.

Nel mirino di Palazzo Bacaredda finisce «l'Arst che, prima per un motivo, poi per un altro, senza però mai indicarne uno», a volte la burocrazia, altre ancora questioni tecniche, «tiene in scacco una città», dice Mannino. «La città ha il diritto di sapere quando ripartirà il servizio fermo da oltre due anni e mezzo».

«Concordo», esordisce il sindaco Massimo Zedda nel suo discorso all'aula. «Per una ragione o per un'altra, sembra che non si riesca a capire quando finiranno i lavori. Stiamo discutendo con l'azienda, ma un fatto è certo: basta ritardi, il servizio deve riprendere prima dell'inizio del prossimo anno scolastico», a settembre, quindi, aggiunge il sindaco. 

L’articolo completo su L’Unione Sarda in edicola, sull’app e sull’edizione digitale

© Riproduzione riservata