Virus, Solinas: "Vie legali contro chi ha leso la reputazione della Sardegna"
Il governatore pronto a chiedere i danni contro chi ha alimentato "la campagna di disinformazione"Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il presidente della Regione Christian Solinas ritorna sulla decisione di ricorrere alle vie legali dopo la campagna mediatica successiva ai contagi nel nord dell'Isola a ridosso di Ferragosto.
"E' in gioco la reputazione turistica di un'Isola costruita in tanti anni di laboriosa ospitalità e ora messa in discussione a livello internazionale - dice a margine della discussione della riforma sanitaria in Consiglio regionale - abbiamo dato mandato all'area legale, insieme ai nostri tecnici, di valutare sentendo anche gli operatori quale sia l'impatto di questa campagna rispetto al tessuto economico produttivo delle nostre aziende e del sistema ricettivo".
Il governatore non specifica a chi saranno chiesti i danni: "Questa è una valutazione che fa il nostro ufficio legale. A noi in questo momento interessa ribadire che ci vuole correttezza nelle scelte, nelle decisioni e nell'informazione. In questa vicenda abbiamo assistito a un'amplificazione di ciò che accadeva in Sardegna mentre i numeri certificati da tutti gli enti preposti ci dicevano che altre parti del Paese e dell'Europa avevano numeri ben importanti. Nonostante ciò si è voluto portare avanti una demonizzazione dell'Isola con un'evidente strumentalizzazione".
Solinas non si pronuncia nemmeno sui motivi che hanno spinto gli artefici degli attacchi: "Bisognerebbe chiedere a chi ha portato avanti questa campagna - sostiene - io mi limito a registrare che dopo il lockdown il sistema turistico ricettivo sardo stava finalmente riprendendo un trend positivo con numeri confortanti che avevano superato i sette milioni di presenze: saremmo arrivati a cifre ben oltre le previsioni iniziali".