Virus, Gallura osservata speciale:tre nuovi ricoverati a Sassari
Ieri raggiunti i 1.500 casi, tornano anche i ricoveri negli ospedali, ora a quota novePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La ripresa dell'epidemia di coronavirus ormai interessa anche la Sardegna, che dopo diverse settimane con pochissimi contagi è tornata a far registrare numeri non ancora allarmanti, ma rilevanti.
Con la provincia di Sassari che conferma il suo primato, trascinata dalla zona dei vacanzieri per eccellenza, la Gallura.
Con i sette casi di ieri l'Isola ha raggiunto quota 500. Cinque nel Nord Sardegna, tre nel comune di Arzachena (dove il sindaco ha spento la musica dopo mezzanotte) e due a La Maddalena. Sempre in Gallura è in corso l'indagine epidemiologica sul cluster di Porto Rotondo, dove mentre l'Asl di Roma 1 ha preso in carico i contagiati di rientro dall'Isola l'unità di crisi della Regione Sardegna si sta occupando dell'indagine epidemiologica. Il virus potrebbe essere venuto da fuori, visto che i ragazzi che hanno partecipato a quella festa erano stati in vacanza a Ibiza e in Croazia. A Carloforte invece le restrizioni sono state revocate dal sindaco Tore Puggioni dopo lo screening di massa che ha visto l'effettuazione di oltre 800 tamponi in pochi giorni..
ALTRI TRE RICOVERATI - Nell'Isola crescono anche i ricoveri, che ora sono nove: tre persone tra domenica sera e lunedì sono finite nel reparto Malattie Infettive dell'Azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari.
Si tratta di un emigrato di Orosei, tornato in paese per le vacanze. "Nessun contatto con il positivo individuato nei giorni scorsi", precisa il sindaco, mentre i familiari dell'uomo sono in isolamento e sono in corso i controlli sulle persone venute a contatto con lui. In ospedale con la febbre è finito anche uno dei due positivi annunciati domenica a La Maddalena dal primo cittadino Luca Montella, un sessantenne che lavora in una struttura ricettiva dell'isola di Santo Stefano. Il terzo è un senegalese giunto da Olbia, ricoverato con polmonite.
(Unioneonline)