«Se non cambia nulla, fra dieci giorni blocchiamo la strada».

Marco Fadda ha un negozio di fiori in viale Sant’Avendrace, proprio nella parte attualmente interessata dai lavori di riqualificazione. Lavori che, però, stanno andando molto a rilento e hanno fatto perdere la pazienza a chi in quella zona ha un'attività o ci abita. «Ci hanno tolto praticamente quasi tutti i parcheggi», dice, «manca persino il posto per il carico-scarico della merce. Perciò ho deciso di prendere in affitto un garage, solo che da tre settimane non posso accedervi perché ci hanno messo le transenne davanti. Non parliamo poi del fatto che i clienti non vengono più a causa di questi disagi».

Fadda parla con tutta l’amarezza che ha in corpo: «Sono passati cinque mesi dall'inizio dei lavori ed è tutto ancora in alto mare. Noi commercianti ci stiamo consultando con gli abitanti sul da farsi. Ci siamo affidati a degli avvocati per valutare come attuare la protesta. Ma se fra una decina di giorni sarà ancora così, blocchiamo la strada con le nostre auto».

Ad essere furibondo però è anche il presidente del Consiglio comunale Edoardo Tocco: «La situazione è abbastanza drammatica, i commercianti stanno subendo troppe perdite, alcune attività hanno dovuto chiudere momentaneamente, i mezzi pubblici faticano a transitare. Vorremmo evitare che chi è giustamente adirato arrivi a bloccare la strada. 

La ditta però non sta rispettando il contratto d'appalto: spesso il cantiere è fermo e, quando lavorano, come oggi, vanno comunque a rilento. Finora hanno fatto solo 80 metri di marciapiede, tra l’altro anche male».

Poi rincara la dose: «La ditta o non è altezza, o non ha forze adeguate in campo. Chiedo che si acceleri, altrimenti si trovino altre soluzioni». Tocco dice che anche tra gli ingegneri del Comune c’è molto disappunto, e sul senso unico aggiunge: «I tecnici dicono che forse potrebbe creare problemi alla circolazione dei bus». 

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