Soffia un vento di speranza sul golfo di Cagliari, dove il mare diventa teatro di un'esperienza che unisce sport e solidarietà. Si conclude giovedì 29 agosto, con tre giorni di intensa attività velica il progetto "InPari per gli Ucraini", un’iniziativa che ha saputo trasformare il dramma della guerra in un'opportunità di integrazione e crescita per i giovani rifugiati ucraini in Sardegna.

Promosso dal Crei Acli Sardegna e cofinanziato dalla Uefa Foundation for Children e da Epic, in collaborazione con la Regione Sardegna, il progetto ha visto decine di bambini e adolescenti ucraini salpare nelle acque cagliaritane, lasciandosi alle spalle, anche solo per un momento, il peso di un conflitto che dura ormai da oltre due anni.

“InPari” – termine che in sardo significa "insieme" – è stato più di un semplice slogan: è stata la missione che ha guidato ogni fase del progetto, fin dall’inizio nel dicembre 2022. Crei Acli Sardegna ha ottenuto un finanziamento dalla UefaEFA Foundation for Children per un’idea così ambiziosa, mirata a favorire l’integrazione dei cittadini ucraini sul territorio regionale.

Il momento clou di questo percorso è rappresentato proprio dai corsi di vela organizzati da oggi, 27 agosto fino al 29 agosto in collaborazione con New Sardiniasail, un'associazione sportiva che dal 2013 utilizza il mare e la vela come strumenti di inclusione sociale. Tre gruppi composti da 14 persone, tra bambini, adolescenti e mamme, hanno così l'opportunità di scoprire la bellezza della vela, imparando a governare le barche mentre solcavano il mare blu del golfo.

© Riproduzione riservata