La protesta fuori, l'attesa dentro. Per Roberto Vannacci, il generale dell'Esercito convertito alla politica, una trentina di giovani ha organizzato a Cagliari un presidio, blindato dalla polizia in assetto antisommossa. Sulle sedie rosse del Padiglione D della Fiera, invece, in 500 hanno preso posto.

Al comitato contro l'eurodeputato della Lega la Questura aveva assegnato il posto nel piazzale dei Centomila. I giovani, però, si sono prima sistemati sulla scalinata di Bonaria, poi hanno raggiunto il piazzale del Coni, che dà accesso al Padiglione D. "Vannacci attento, fischia ancora il vento", recitava lo striscione.

Vannacci a Cagliari, presidio degli antifascisti (Ansa)
Vannacci a Cagliari, presidio degli antifascisti (Ansa)
Il Coordinamento antifascista cagliaritano ha promosso un presidio di protesta contro l'arrivo del generale Vannacci, 03 novembre 2024. ANSA / Stefano Ambu

Dentro la sala della Fiera nelle prime fila i maggiorenti della Lega, dall'ex presidente del Consiglio regionale, Michele Pais, all'ex onorevole Alessandra Zedda.

Presenti, in quota Carroccio, anche Alessandro Sorgia, unico eletto nell'aula di via Roma in questa legislatura, l'ex capogruppo Michele Ennas, l'ex senatrice Lina Lunesu. C'erano i segretari provinciali di Confcommercio e Confesercenti, Alberto Bertolotti e Roberto Bolognese. Da Villasimius il sindaco Gianluca Dessì, esponente di FdI.

«Quando sono arrivato qua, alla Fiera, mi aspettavo la buriana. Mi aspettavo la bufera e invece il vento non c'era». Così, ironicamente, l'eurodeputato Vannacci risponde ai cronisti, al suo arrivo a Cagliari, sulla contestazione. «Quanti erano quelli là fuori che protestavano? Non ne ho idea però il vento oggi non c'è. Comunque la libertà di contestare è sacrosanta, contestino pure», afferma il generale Vannacci, «facciano quello che vogliano, però io me li sarei aspettati all'interno della sala. Con maniere civili a venirmi a dire il perché non sono d'accordo con quelle che sono le mie argomentazioni. Io rispondo sempre a tutti, tant'è vero che non mi nego mai a nessuno e quindi sono pronto a rispondere a loro come a chiunque altro voglia civilmente rappresentarmi le motivazioni per le quali non è d'accordo con quello che penso», conclude.

© Riproduzione riservata