La Sardegna "è assolutamente in linea con il piano di vaccinazioni previsto". È la dichiarazione del presidente della Regione alla luce delle linee guida del governo che prevedono una scorta del 30 per cento "per garantire le seconde inoculazioni in caso di ritardi o riduzioni delle consegne, per noi accentuati dalla condizione di insularità".

Chiristian Solinas commenta così al Tgr i dati della Fondazione Gimbe che certificano come l'Isola sia ultima per numero di vaccini inoculati.

"Abbiamo ricevuto al 24 marzo 279.090 dosi di vaccini tra Pfizer, Moderna e Astrazeneca. Alla stessa data ne abbiamo inoculato 188.429, pari al 68%", ha ricordato il governatore. Inoltre, "stiamo comunque lavorando per aumentare la capacità complessiva del sistema di vaccinare attraverso grandi hub territoriali come la Fiera di Cagliari, la Stazione Marittima di Olbia e altre strutture in tutte le città capoluogo".

Il vero tema, ha aggiunto Solinas, "è la certezza degli approvvigionamenti da parte dello Stato e l'efficacia dei diversi vaccini. Voglio infatti ricordare che le incertezze su AstraZeneca, con il conseguente blocco disposto dalle autorità sanitarie nazionali, hanno da un lato determinato un ritardo nell'inoculazione e dall'altro una percentuale di oltre il 20% di rifiuti da parte dei soggetti chiamati per la vaccinazione".

(Unioneonline/s.s.)
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