Non li ha fermati neppure la siccità, che ha condannato a morire di fame e sete centinaia di cervi e cinghiali che popolano i monti del parco di Gutturu Mannu: nel 2017 sono stati 16 i bracconieri denunciati dal Corpo forestale e di Vigilanza ambientale.

Gli strumenti di cattura illegali sequestrati sono stati complessivamente 7.750; in seguito alle perquisizioni domiciliari i materiali per la cattura illegale recuperati sono stati 1.850.

Imponente anche il numero dei volatili sequestrati agli uccellatori: tra tordi, storni, pettirossi e fringillidi, ammontano a 2.125 gli uccelli uccisi in maniera illegale.

I cinghiali trovati in possesso dei bracconieri sono stati 13: due i cervi morti dopo essere rimasti intrappolati nei terribili cavi di acciaio.

L'intervento tempestivo degli agenti della guardia forestale in alcuni casi ha permesso di trovare ancora vivi gli animali caduti nelle trappole dei bracconieri: 400 uccelli, 4 cinghiali e 2 cervi sono stati rimessi in libertà dopo aver messo fuori uso reti, lacci e trappole.
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