Tratta di persone, riduzione in schiavitù, favoreggiamento della prostituzione: la Procura ha chiesto otto condanne sino a 16 anni di reclusione per i presunti componenti di un gruppo che segregava ragazze originarie della Nigeria per mandarle sulle strade e sui marciapiedi di Quartu e Cagliari.

Le vittime, i cui aguzzini erano loro connazionali, venivano raggirate con la promessa di un lavoro in Europa, mandate nei campi profughi in Libia e poi invece minacciate di essere sottoposte a riti voodoo, picchiate, fatte salire su un gommone e mandate in Sardegna. Nel giugno 2017 la Polizia aveva arrestato 13 persone.

Ora gli inquirenti hanno chiesto condanne dai 2 anni e 8 mesi ai 16 anni di reclusione. Altri tre imputati sono stati mandati a dibattimento, gli ultimi due hanno chiesto di patteggiare. A gennaio parleranno gli avvocati di parte civile e i difensori.

Andrea Manunza
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