Trasferimento della Neuropsichiatria infantile, la Garante regionale per l’infanzia: «A rischio i diritti dei piccoli pazienti»
Secondo Puligheddu, lo spostamento rischierebbe di compromettere il diritto alla cura dei piccoli pazientiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Sale la preoccupazione attorno al futuro della Neuropsichiatria infantile dell’Ospedale Microcitemico di Cagliari.
L’ipotesi di trasferire il reparto al Dipartimento Materno Infantile dell’Arnas Brotzu ha sollevato l’allarme della Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, Carla Puligheddu, che ha lanciato un appello all’assessore alla Sanità, Bartolazzi, e al commissario straordinario della Asl 8, Aldo Atzori.
Secondo Puligheddu, lo spostamento rischierebbe di compromettere il diritto alla cura dei piccoli pazienti, ledendo il principio del “superiore interesse del minore” sancito dalla Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia. «Il benessere psicofisico dei bambini deve restare al centro di ogni decisione sanitaria – sottolinea la Garante – non possono prevalere logiche organizzative o di altro genere».
Attualmente la Neuropsichiatria infantile è parte integrante del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze della Asl 8, che comprende anche i Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura (SPDC), i Centri di salute mentale territoriali, i SERD e l’UOMPIA. Una rete multidisciplinare, sottolinea la Garante, che garantisce sinergia e continuità di assistenza ai minori affetti da patologie psichiatriche e sociali, e che verrebbe indebolita da un trasferimento.
«Le conseguenze sui bambini sarebbero gravissime – avverte Puligheddu – e la stessa incertezza organizzativa sta generando disagio e sfiducia anche tra il personale sanitario, con inevitabili ricadute sulla qualità delle cure e sulla serenità delle famiglie».
La Garante chiede dunque un intervento immediato da parte delle istituzioni sanitarie per chiarire la situazione e rassicurare operatori e cittadini.
(Unioneonline/Fr.Me.)