Tragedia al Porto Canale: «Raffaele non doveva morire in quel modo»
Sindacati mobilitati, domani sit-in davanti alla sede dell’Autorità portuale per chiedere più sicurezzaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Aveva le competenze per operare nella stiva della nave Estraden? La squadra incaricata del derizzaggio del semirimorchio era al completo? Perché una persona così esperta si trovava in quella posizione?
Di certo c'è che Raffaele Massa non doveva morire schiacciato tra due semirimorchi che dovevano sbarcare. Non quel maledetto venerdì mattina e non sul posto di lavoro, sul molo del Porto canale di Cagliari.
Il sostituto procuratore Daniele Caria sta analizzando le relazioni di Polizia, Capitaneria di Porto e Spresal per cercare di chiarire le cause dell'incidente in cui è rimasto coinvolto il portuale di Quartu.
Bocche cucite da parte della Grendi, la società dalla quale dipendeva Raffaele Massa, ma non dai sindacati che immediatamente dopo il tragico incidente hanno dichiarato uno sciopero di 72 ore, annunciando per domani mattina una manifestazione sotto la sede dell'Autorità portuale, in via Roma, per chieder più sicurezza affinché queste morti annunciate non si ripetano più.