Sabato notte sei auto e un furgone hanno atteso in banchina il traghetto Tirrenia che li avrebbe dovuti trasportare a Civitavecchia. Invano. La nave ha saltato il collegamento da Arbatax. Ufficialmente a causa del maltempo. Un film già visto mille volte. Sarà un'iperbole, ma rende l'idea.

A meno di novità delle prossime ore, quella che era in calendario sabato scorso è stata l'ultima corsa prevista dallo scalo ogliastrino verso la Penisola. Al momento l'unica certezza riguarda la sospensione del servizio dal primo dicembre. Bocche cucite in Tirrenia, con la decisione su un'eventuale proroga esclusivamente in mano al ministro delle Infrastrutture, Paola De Micheli. E di ufficiale al momento non c'è ancora nulla.

Vertice saltato

Per sabato scorso, nel giorno dell'ultimo viaggio di Tirrenia da Arbatax, al comune di Tortolì avevano convocato un tavolo politico per fare il punto sulla vertenza trasporti.

Il vertice è saltato a causa dell'allerta meteo che ha tenuto i sindaci concentrati su altre vicende, legate al maltempo. Avrebbero dovuto accomodarsi al tavolo l'assessore regionale ai Trasporti, Giorgio Todde, il consigliere regionale Salvatore Corrias, i presidenti delle tre Unioni dei Comuni dell'Ogliastra, Ivan Mameli, Gianluca Congiu e Mariano Carta, un delegato della provincia di Nuoro e un altro di Confindustria, i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil e il sindaco di Lanusei, Davide Burchi.

A fare gli onori di casa è stato il primo cittadino di Tortolì, Massimo Cannas. Un gruppo di lavoro che avrebbe dovuto portare in sala attività e proposte da vagliare. L'incontro è stato aggiornato a domani. Il sindaco Cannas lo ha già riconvocato per la mattinata.

Collegamenti sospesi

Per ora i collegamenti restano sospesi. Un fatto storico, mai avvenuto nei 51 anni di storia della rotta: il primo sbarco di un traghetto passeggeri risale infatti al 12 ottobre del 1969, quando attraccò Canguro Bianco della compagnia Traghetti Sardi. Ma così come è vero che l'interruzione dei collegamenti Tirrenia coinvolge anche altri scali regionali, è altrettanto vero che Arbatax è privo di alternative, avendo la compagnia sempre operato senza concorrenti.

Senza attività, in porto rischiano di essere bruciate una ventina di buste paga, tra operatori della compagnia portuale, ormeggiatori, piloti, personale del rimorchiatore e vigilantes.

La manifestazione

Intanto, domani sera, dalle 20 alle 21.30, in porto si terrà una manifestazione sul molo (i partecipanti resteranno in auto per evitare assembramenti) per esprimere il dissenso sull'interruzione dei collegamenti. Fra gli altri hanno confermato la loro presenza anche i sindaci di Girasole e Bari Sardo, Gianluca Congiu e Ivan Mameli. Quest'ultimo ha invitato i colleghi del Consiglio a partecipare.

Roberto Secci

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