Sono due giovani poco più che 18enne i destinatari delle perquisizioni eseguite questa mattina dalla Digos di Cagliari nell'ambito dell'operazione che ha portato all'arresto di un 22enne di Savona accusato di associazione per delinquere con finalità di terrorismo, propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale aggravata dal negazionismo.

I due ragazzi cagliaritani sono indagati. Secondo le accuse sarebbero venuti in contatto, tramite social o app di messaggistica, con l'organizzazione creata dal 22enne savonese, chiamata "Nuovo ordine sociale", per il reclutamento di altri volontari e la pianificazione di atti estremi e violenti a scopo eversivo.

Questa mattina gli uomini della Digos, in collaborazione con i colleghi di Savona e del Servizio per il Contrasto dell'Estremismo e del Terrorismo Interno della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione-Ucigos, hanno perquisito le abitazioni dei due giovani recuperando e sequestrando del materiale che ora sarà analizzato e valutato con attenzione.

IL NUOVO ORDINE SOCIALE - Una vera e propria associazione di matrice nazionalsocialista quella creata dal 22enne di Savona, che si ispirava al gruppo suprematista Usa AtomWaffen Division e alle Waffen-SS naziste.

Aveva creato delle chat dove istigava alla violenza contro gli ebrei, redatto e diffuso sul web documenti di matrice neonazista e antisemita con cui incitava alla rivoluzione violtenta contro "lo Stato occupato dai sionisti" e all'eliminazione fisica degli ebrei.

Il ragazzo era pronto a fare il "salto", a portare a compimento un attacco. Tra gli obiettivi da lui stesso dichiarati sul web e nelle chat azioni terroristiche in stile Utoya e Christchurch. Nelle conversazioni, gli investigatori hanno trovato vere e proprie istigazioni a commettere gesti estremi anche sacrificando la propria vita, incoraggiando lo "school shooting", i massacri nelle scuole, o il "day of the rope", il massacro di chi viene considerato traditore.

Il 22enne, esperto di armi e oggettistica militare, aveva preso di mira anche le donne. Diceva di appartenere al gruppo Incel, "involontariamente celibi", persone che addebitano a presunti comportamenti delle donne i loro fallimenti nelle relazioni sentimentali. Gli Incel sul web istigano all'odio contro il sesso femminile.

(Unioneonline/L)
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