Sei mesi d'arresto, sospensione della patente e un'ammenda di 1.500 euro.

Questa la pena comminata a un 56enne cagliaritano che, nel marzo di due anni fa, era stato pizzicato al volante completamente ubriaco per le strade di Soriano nel Cimino, in provincia di Viterbo.

Talmente fuori di sé da non accorgersi minimamente che una pattuglia dei carabinieri lo stava inseguendo, sirene lampeggianti accese e paletta fuori dal finestrino.

La stampa locale riporta anche la testimonianza di uno dei militari intervenuti quella sera.

"Abbiamo visto una macchina procedere a zig-zag per le strette strade del paese e abbiamo cercato di fermarla. Ma l'uomo alla guida non si è accorto di nulla".

Dunque alla pattuglia non è restato nient'altro da fare che seguire l'automobilista fino a casa, scortandolo per assicurarsi che non combinasse guai.

Una volta arrivato a casa, l'uomo è riuscito a posteggiare l'auto (che aveva pure la revisione scaduta).

E solo quando è sceso, visibilmente alterato, i carabinieri sono finalmente riusciti a chiedergli patente e libretto.
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