Ancora una strage di gatti all'interno del parco di Terramaini. La denuncia arriva dai volontari e dalle volontarie che si occupano della colonia felina, che ne conta circa 104.

«Per l'ennesima volta siamo costrette a rivolgere un appello e una richiesta di sensibilizzazione agli utenti fruitori dei parchi cittadini. Nel giro di quest'ultima settimana segnaliamo la terza aggressione subita dai mici della colonia di Terramaini. Purtroppo, solo Frankie, un maschio di circa 2 anni, è riuscito a salvarsi grazie alle cure tempestive dei volontari, mentre per Simone e Bianca non c'è stato nulla da fare». 

Sono stati rilevati morsi che, dicono, «possono essere attribuiti solo all'attacco di un cane inferocito ed evidentemente incustodito, vista la profondità e la gravità delle lesioni che non nascondono la veemenza inflitta ai poveri animali». 
Non è il primo episodio di questo tipo al parco di Terramaini: anche lo scorso anno furono trovati altri gatti morti o feriti gravemente. Secondo i volontari, la causa è «solo e unicamente il menefreghismo, gli abusi e soprusi da parte dei padroni maleducati e noncuranti della colonia presente all'interno dello spazio. Tanti padroni dei cani non rispettano le ordinarie misure di sicurezza, necessarie non solo a garantire l'incolumità degli altri animali ma anche delle persone».
I volontari precisano che non hanno nulla contro i cani in generale, ma contro la mancanza di senso civico dei proprietari: «Chiediamo ai visitatori del parco di intervenire prontamente con una telefonata ai vigili se non si dovesse riscontrare  il rispetto delle regole (guinzaglio e/o museruola)».

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