I coniugi Luigi Gulisano, 79 anni, e Marisa Dessì, 82, trovati senza vita nello studio della loro abitazione in via Ghibli il 5 dicembre dello scorso anno, potrebbero essere stati prima storditi con il veleno e poi finiti, soffocati lei con un foulard e l’altro con un cuscino o strozzati.

Una tesi che ora la Procura sembra voler verificare con una nuova consulenza, affidata ieri mattina dalla pm Rossana Allieri, oltre che al medico legale Roberto Demontis e al tossicologo Gianpiero Cortis, anche agli esperti di anatomopatologia criminale, Stefano Tambuzzi e Domenico Di Candia, e al colonnello Marco Palanca del Reparto investigazioni scientifiche dei Carabinieri.

Un’ipotesi, questa dell’avvelenamento, che sposerebbe sia le conclusioni sul ritrovamento nello stomaco dei due anziani di una considerevole quantità di «nitrito di sodio», sia la pista del soffocamento avanzata dai Ris. E proprio per evitare divergenze investigative, l’esperto magistrato ha deciso così chiedere agli esperti di consegnare un’unica relazione con le medesime conclusioni.

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