Christian Solinas non intende fare alcuna marcia indietro sulla delibera che prevede lo studio di fattibilità per la realizzazione di quattro nuovi ospedali nell’Isola. Né sulle posizioni assunte per quanto riguarda il Brotzu di Cagliari sul quale, ha detto nei giorni scorsi, «è stata sollevata una cortina fumogena per alimentare confusione e paure».

Probabilmente con l’obiettivo di chiarire ogni equivoco, il governatore e l’assessore alla Sanità Carlo Doria intendono incontrare i dipendenti del Brotzu domani alle 15.30 nell’Aula Atza dell'Aob. I dipendenti sono stati informati questo pomeriggio con una mail trasmessa dalla direzione aziendale.

Critico il capogruppo del Pd, Piero Comandini: «Questo è un ennesimo sgarbo istituzionale del presidente e della maggioranza sardo leghista. Tengono in ostaggio il Consiglio Regionale per i loro problemi interni, e non vengono a discutere in Aula sulle ultime scelte fatte in sanità, dove si prevede la costruzione di nuovi ospedali, ma trovano il tempo per fare campagna elettorale all’interno delle strutture ospedaliere. Il tempo è finito e i risultati sono sotto gli occhi di tutti, e non serviranno incontri come questo per nascondere le proprie responsabilità».

Il deputato Dem Silvio Lai parla di «una riunione impropria quanto clandestina senza un ordine del giorno, per la quale si è arrogato il potere di convocare centinaia di persone che peraltro non sono tenute a rispondere a tale inaudita chiamata, ma che si sentiranno minacciate da una eventuale assenza. Per questo si tratta di una iniziativa che va oltre il senso del ridicolo ed è di una gravità assoluta per procedure e modalità, anche per il non detto che richiederebbe una valutazione sulla correttezza legale». 

Indignazione viene manifestata dai sindacati: «Le nostre manifestazioni sotto l’assessorato e le richieste di incontro sono rimaste senza risposta», protesta Diego Murracino del Nursing Up Sardegna, «e scopriamo con una mail che governatore e assessore, in spregio a qualunque regola di corretti rapporti sindacali, vogliono incontrare tutto il personale, convocato con una mail? Un approccio scorretto e inaccettabile».  

LA REPLICA DELL’ASSESSORE

«I lavoratori del Brotzu hanno espresso dubbi sulla proposta dei nuovi ospedali ed è quindi giusto e corretto mettersi a disposizione per dare loro le delucidazioni in una riunione aperta a tutti e la cui partecipazione è libera». Così l’assessore regionale alla Sanità, Carlo Doria, risponde  alle polemiche. 

Secondo l’esponente della Giunta Solinas «alzare i toni della dialettica, fino a parlare di riunioni clandestine e sediziose, mi pare che sia stravolgere la verità dei fatti a solo uso e consumo ancora una volta propagandistico, che non serve né ai cittadini, che meritano una sanità moderna ed efficiente, né tantomeno agli operatori sanitari con i quali il confronto deve essere sempre aperto».

Realizzare i nuovi ospedali, per  Doria «porterebbe modernità ed efficienza al nostro sistema sanitario regionale. Chi attacca oggi il piano  si è lamentato fino a ieri delle carenze strutturali di presidi sanitari vecchi di oltre cinquant’anni».

Mentre il mondo va nella direzione opposta, sostiene l’assessore, «oggi in maniera strumentale ci si oppone ad un progetto che mira ad offrire ai sardi quelle strutture nuove e moderne che anche noi potremmo avere e che i nostri pazienti sardi trovano quando scelgono di andare a curarsi in altre regioni che offrono strutture nuove e moderne. Questo è un autentico cortocircuito alimentato ogni giorno di più da forzature e strumentalizzazioni, come quella sul Brotzu, dove gli investimenti di cui si parla tanto non vanno a ristrutturare nemmeno un metro quadro del vecchio ospedale».

La realizzazione dei nuovi ospedali non è da considerare quindi «un capriccio della politica, ma è un dovere morale verso i sardi e negare questo diritto solo per scelta ideologica è da irresponsabili». 

© Riproduzione riservata