"Sevizie sui cani, Sardegna maglia nera d'Italia"
La poco onorevole classifica dell'associazione Aidaa. "In Italia 1257 casi di tortura da inizio anno"Sardegna in cima alla ben poco onorevole classifica riguardante le "sevizie sui cani".
A stilare la truce graduatoria è l'associazione animalista Aidaa, che sottolinea come l'Isola sia la regione, assieme ad Abruzzo, Sicilia, Puglia e Calabria, dove i maltrattamenti, anche crudeli, sui "migliori amici dell'uomo" (così almeno dovrebbero essere considerati) sono purtroppo all'ordine del giorno.
"L'ultima in ordine di tempo - spiega l'Aidaa in una nota - è stata una cagna gravida bruciata viva a Capoterra comune della cintura metropolitana di Cagliari, lei a differenza di Fuego (ora adottato), cane torturato con il fuoco sempre in Sardegna non è sopravvissuta. Ma ogni giorno basta aprire i social per leggere che almeno una quindicina di cani vengono sottoposte a sevizie e torturati e che almeno tre di loro ogni giorno perde la vita spesso per mano che rimane ignota, mentre tra quelli individuati la maggioranza sono giovani e giovanissimi, molti dei quali adolescenti che torturano, bruciano o impiccano un cane al solo scopo di divertimento".
Ma le torture sono, purtroppo, generalizzati.
Impietosi i dati a livello nazionale dall'inizio dell'anno.
Secondo il calcolo dell'associazione, infatti, in Italia dal 1 gennaio al 31 marzo sono stati complessivamente 1257 i cani torturati, di cui si ha riscontro anche per i ricoveri veterinari, di questi una dozzina quelli bruciati, 8 gli impiccati , complessivamente oltre 200 morti (esclusi gli avvelenati).
"Siamo di fronte a fatti gravissimi, reati penali che pochissime volte hanno visto finire davanti ai tribunali i responsabili di queste atrocità - commenta Lorenzo Croce presidente nazionale Aidaa- ora serve una svolta seria, per fermare e punire questi individui che spesso sono giovanissimi delinquenti e senza alcun scrupolo".
(Unioneonline/l.f.)