Settemila crocieristi invadono Cagliari
Dalle tre navi approdate ieri in città sbarcano inglesi, canadesi, spagnoli, brasiliani, francesi, americaniPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il clima è estivo. Venticinque gradi già alle 10 del mattino. Il flusso di turisti non s’arresta: un’onda umana di più di settemila crocieristi sbarcati (ieri) su tre “città del mare” sale da via Roma verso Marina, Stampace, Castello. Imperterriti, in canotta, gonna, pantaloni corti e sandali, camminano nelle viuzze, protetti al massimo da un capellino.
Donne, uomini, bambini, anziani si muovono come per inerzia: inglesi, canadesi, spagnoli, ecuadoregni, brasiliani, francesi, americani, filippini. In una mattina di metà maggio, trovare un cagliaritano sembra un'impresa. Qualcuno lo riconosci perché ha la busta della spesa, qualcun altro perché si ferma a guardare quasi incantato. La città fa il pieno e si conferma nel gotha internazionale degli scali crocieristi.
«Una città così bella superare anche l’immaginazione», dice Rodrigo, brasiliano di Santos mentre prende una pausa dai selfie con la famiglia in piazzetta Mundula.
I primi passeggeri cominciano a sbarcare già alle 8 del mattino. Per due ore via Riva di Ponente è un fiume continuo e costante di turisti che attraversano la passerella per raggiungere il centro della città.
L’articolo completo di Mauro Madeddu su L’Unione Sarda oggi in edicola e sull’App digital