Sono riprese a Cagliari e nell’area vasta le lezioni negli istituti che per una settimana sono stati protagonisti di proteste e occupazioni.

Gli studenti hanno sollevato problemi riguardanti tutto il mondo della scuola, come i trasporti, la socializzazione dopo il lockdown, la Dad, l’alternanza scuola-lavoro, poi ogni istituto ha invece fatto presente esigenze specifiche.

Il liceo Michelangelo, ad esempio, ha protestato anche per l'acqua potabile.

"Nella giornata di oggi - spiegano i ragazzi dell'Euclide - le lezioni riprendono regolarmente, tutta la comunità scolastica torna alle consuete attività, ma in un modo o nell'altro ognuno di noi è cresciuto. Abbiamo occupato perché questa scuola non ci sente, non ci vede e non ci ascolta e soprattutto si dimentica della sua funzione principale: quella di creare una comunità di relazioni, scambi e crescita educativa".

"Dopo due anni di restrizioni, Didattica a distanza (Dad), Didattica digitale integrata (Ddi) e assemblee online - concludono gli studenti - l'occupazione ha rappresentato un momento storico per la comunità scolastica che ha finalmente ritrovato la forza e la speranza di ricostruire la scuola dal basso".

(Unioneonline/s.s.)

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