Troppo gravi le ferite e le lesioni riportate nello schianto di sabato sera al Poetto: Fabio Bruno Rocca, 36 anni residente nel Milanese ma da alcuni mesi trasferito a Cagliari per lavoro (faceva il tecnico di radiologia al Brotzu) è morto ieri proprio nell'ospedale in cui lavorava. Ieri mattina è stata dichiarata la morte cerebrale. Poi è iniziato il periodo di osservazione: perché Rocca era iscritto all'elenco dei donatori di organi. Così stamattina sono stati prelevati gli organi destinati al trapianto. Grazie al gesto del giovane, altre persone potranno vivere.

Le condizioni di Rocca, accompagnato d'urgenza al pronto soccorso del Brotzu, sono sembrate da subito molto gravi. Grave, ma non in pericolo di vita, anche l'amico e collega che viaggiava con lui sulla Fiat Punto (alla guida c'era Rocca): Luigi Ferrero, 42 anni di Castellamare di Stabia, anche lui tecnico nel reparto di radiologia del Brotzu, ha riportato diverse ferite. Contusioni e lesioni inoltre per la conducente dell'altra auto, Claudia Lazzara, 53 anni di Selargius, che viaggiava da sola su una Opel Astra: è ricoverata al Policlinico di Monserrato, in condizioni serie ma non gravi.

Le due auto si sono scontrate tra via Lungosaline e via Ischia. Secondo la prima ricostruzione degli agenti della Polizia locale, la Fiat Punto di Rocca avrebbe effettuato un'inversione di marcia e la Opel Astra non ha potuto evitare lo scontro.
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