Alberto Astero, 35 anni, protagonista della folle fuga sul furgone rubato a Samatzai finita nel quartiere cagliaritano di Sant’Elia con un incidente che avrebbe potuto avere conseguenze tragiche, è stato arrestato per furto, resistenza e lesioni. Stamattina verrà processato per direttissima.

Sono stati momenti concitati con quattro pattuglie della Squadra volante impegnate nell’inseguimento nelle strade del rione. Dopo il furto, notato da diversi abitanti di Samatzai perché il responsabile è conosciuto nel paese, la Polizia si è messa sulle tracce del mezzo rubato. 

Il pick-up è stato rintracciato all’ingresso di Cagliari. Le pattuglie della Squadra volante, coordinate dal dirigente Michele Mecca, si sono messe all’inseguimento cercando di non creare pericolo agli altri mezzi e alle persone.

Ma il conducente del furgone ha rischiato di provocare gravissime conseguenze. In via Schiavazzi, per evitare una vettura della Polizia, si è schiantato con il furgone contro tre veicoli in sosta: in uno c’erano tre persone (padre, madre e figlio) poi soccorse dal 118 e accompagnate in ospedale per fortuna senza gravi ferite. Per bloccare la fuga un agente ha sparato un colpo di pistola in aria. Tutto inutile.

Il pick-up alla fine è andato a sbattere contro un’auto in via Fasano, nel Vecchio Borgo di Sant’Elia. Ha rischiato di ammazzare una bambina di tre anni: era dietro il muretto - su cui è finito il furgone – che per fortuna non è crollato del tutto. 

Alla fine Astero, che sembra fosse ubriaco, è stato bloccato dai poliziotti e in nottata arrestato. 

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