Il cocchio è arrivato nella piazzetta davanti alla chiesa di Stampace, a Cagliari,  quando erano passati pochi minuti dopo le 23. Con largo anticipo rispetto alla scadenza di mezzanotte, Sant’Efisio ha fatto ritorno nella sua casa, che aveva lasciato la mattina del primo maggio per iniziare il lungo pellegrinaggio verso Nora.

Alle 23,26 il presidente dell’Arciconfraternita Andrea Loi ha  dichiarato sciolto per il 367esimo anno il voto nei confronti del Martire Guerriero che liberò Cagliari dall’epidemia di peste. «Atrus annus», il grido finale. Poi il canto liberatorio de Is Goccius. 

Quello che un tempo era seguito da pochi fedeli è diventato ormai  l’ennesimo bagno di folla per il Santo, che anche oggi è  stato  seguito dalle telecamere di Videolina ed è  trasmesso in diretta sul nostro sito, Unionesarda.it, a partire dalle 21.

Una immensa fiumana di gente ha accolto il cocchio al suo ingresso in città. dopo i passaggio dell’Alter Nos Roberto Mura, che ha reso omaggio con un inchino al sindaco Paolo Truzzu. 

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