Un anno di sperimentazione, oltre sei mesi di cure speciali per aiutare a crescere le minuscole ostriche acquistate dalla Francia e sistemate negli impianti di allevamento. Adesso il sogno è diventato realtà. Ancora venti giorni all'ingrasso e i prelibati molluschi potranno raggiungere pezzature e pesi richiesti dal mercato. Le ostriche targate Santa Gilla potranno finire nei tavoli dei buongustai.

A investire sull'allevamento sono stati i soci della cooperativa Santa Igia che fa capo al Consorzio Ittico Santa Gilla, l'organismo che su concessione della Regione governa l'attività di pesca e allevamento di mitili e molluschi bivalvi nello stagno cagliaritano. Un progetto di rilancio della laguna e delle sue produzioni, questo delle ostriche, seguito passo dopo passo dall'Università di Cagliari e dall'agenzia regionale Agris.

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