Centrotrenta posti barca della lunghezza massima di dodici metri. È questa la capienza del nuovo porto peschereccio cagliaritano che verrà realizzato a Sant'Elia, lungo la passeggiata a mare, a breve distanza dal canale che oggi ospita una minima parte della piccola flotta.

I lavori, che sarebbero dovuti cominciare diversi anni fa, potranno finalmente iniziare. Erano stati bloccati dal ritrovamento, nell'area destinata a ospitare il porto, di un importante relitto di una nave antica adagiato sul fondale davanti al lungomare. Gli archeosub della Soprintendenza avevano avviato le prime indagini e poi la scelta. Il progetto del porto è stato spostato di qualche metro per evitare di arrecare danni all'importante sito archeologico sommerso che dovrà essere ancora indagato. Un primo step seguito subito dopo dal secondo blocco lavori per l'emergenza Covid.

A realizzare lo scalo - lo hanno detto il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu e l'assessore ai Lavori pubblici, Gabriella Deidda, nella conferenza di annuncio lavori - sarà l'Ati formata da Consorzio nazionale cooperative di Produzione e lavoro-Ciro Menotti e la Pascucci opere pubbliche. Costo: 5 milioni di euro. Tempi previsti, 370 giorni.

"Un progetto importante non solo dal punto di vista dei lavori pubblici ma anche urbanistico e sociale", ha spiegato Truzzu.
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