Da questa mattina è ripresa l’attività di emergenza-urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Santissima Trinità di Cagliari. In servizio nel presidio di Is Mirrionis ci sono 15 medici e 28 infermieri.

“In qualità di ospedale dedicato all’assistenza dei pazienti Covid – ha detto Mario Nieddu, assessore regionale alla Sanità, che oggi era in visita - è stato un baluardo indispensabile contro il virus per tutto il centro-sud Sardegna sin dall’inizio della pandemia. Il miglioramento del quadro epidemiologico, la riduzione della pressione ospedaliera nell'ultimo periodo, con il calo del numero dei ricoveri, consente la ripresa dell’attività ordinaria in tutti quei reparti indispensabili per garantire l’operatività del pronto soccorso”.

Per fronteggiare l’emergenza, si è reso necessario un lavoro di concerto – in particolare negli ultimi mesi - con i vertici dell’Asl 8 e delle due aziende ospedaliere di Cagliari.

L'interno del pronto soccorso (foto Regione Sardegna)
L'interno del pronto soccorso (foto Regione Sardegna)
L'interno del pronto soccorso (foto Regione Sardegna)

“Le riconversioni dell’ospedale Marino e del Santissima Trinità per l’assistenza ai pazienti Covid – ha aggiunto l’assessore – hanno avuto inevitabilmente un forte impatto sui due pronto soccorso del Brotzu e del Policlinico di Monserrato, che hanno dovuto gestire un carico di lavoro più elevato. Per consentire la riapertura del reparto d’emergenza-urgenza del Santissima Trinità nei tempi più rapidi abbiamo fatto tutto ciò che era nelle nostre possibilità, compatibilmente con la situazione sul fronte coronavirus”.

Ora quindi l’attività riprende “sfruttando al massimo una struttura già potenziata, in un momento cruciale per l’Isola, che vede l’aumento delle presenze sul nostro territorio dovute al turismo estivo”.

(Unioneonline/s.s.)

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