Nessun "faccia a faccia" tra i bagnanti che, da questo weekend, utilizzeranno le linee del Ctm per andare al mare, al Poetto.

A bordo i passeggeri devono essere una specie di esercito, nel senso che proprio come soldati devono schierarsi in formazione. Che siano seduti o in piedi, devono essere in grado di superare una specie di ispezione del colonnello: tutti disposti su file e orientati verso una sola direzione, quella davanti, in modo che nessuno aliti in faccia all'altro. Non sono ammesse direzioni ostinate e contrarie, per non correre il rischio di diffondere il virus. Come equipaggiamento "militare", è obbligatoria la mascherina indossata in modo che copra naso e bocca, altrimenti è come se non l'avessimo.

Cade l'obbligo di distanza interpersonale di almeno un metro (complici le mascherine e il fatto che si respiri sulla nuca di quello che sta davanti), purché siano rispettate queste condizioni. Resta in vigore, però, la limitazione dei passeggeri a bordo: non possono superare il sessanta per cento dei posti previsti nella carta di circolazione del mezzo del Ctm. Il che, nelle linee per il mare soprattutto il sabato e nei giorni festivi, non è affatto facile.

Nuovo sistema al via

Queste limitazioni, che sono in vigore in tutti i mezzi del Ctm, sulle linee da e per il Poetto potrebbero creare un ingorgo di passeggeri alle fermate. In questo primo weekend decisamente caldo dell'estate, l'esame è proprio oggi, il secondo appello domani. Il Ctm terrà sotto controllo, dalla sala operativa, tutti i dati in arrivo da ogni singolo autobus in servizio: i tecnici sono pronti a dirottare altri mezzi da linee assai meno frequentate, da utilizzare come rinforzi immediati nelle zone che dovessero entrare in crisi. Si deve evitare, soprattutto, che alla partenza dalla città e al ritorno dal Poetto ci siano troppe persone in attesa, che poi riempirebbero il mezzo pubblico impedendo all'autista di accogliere altri passeggeri nelle fermate immediatamente successive, finché le persone a bordo non cominciano a scendere.

Piano d'emergenza

Dunque, flotta piena ma solo parte dei posti disponibili: il 60 per cento, come ha concesso la Regione nelle scorse settimane. E proprio perché stavolta, nel fine settimana, è estate sotto tutti i punti di vista (calendario e temperature), c'è da aspettarsi un'invasione dei mezzi, complice anche il fatto che al Poetto ci sono molti meno parcheggi rispetto a qualche anno fa. «Proprio per evitare il caos», spiega Roberto Porrà, presidente del Ctm, «abbiamo messo in campo diversi bus modello Urbino, cioè quelli con il maggior numero di posti: possono entrare ora 106 passeggeri nei suoi diciotto metri di lunghezza».

Col fiato sospeso

E ora al Ctm si è tutti di vedetta per intervenire in diretta con i correttivi, considerato che la spiaggia richiamerà moltissime persone sia oggi sia domani. Nei seggiolini in cui non ci si può sedere ci sono i bollini rossi, sistemati in modo da garantire anche che tutti i posti occupati siano nella stessa direzione: quella verso il muso del mezzo pubblico. Cartelli fuori e dentro l'autobus anche in inglese, tanta speranza nel senso di responsabilità da parte dei passeggeri. «Da parte nostra», conclude il presidente Porrà, «continueremo a sanificare i mezzi ogni giorno».

Luigi Almiento

© Riproduzione riservata