La Regione ha valutato le domande dei comuni per ottenere contributi per la realizzazione delle nuove reti di videosorveglianza. Siamo alla seconda fase del progetto regionale, e sono 370 su 377 i comuni che beneficiano del contributo, gli altri non hanno presentato domanda in questa seconda fase.

L'intervento è mirato anche a contrastare gli attentati ai danni degli amministratori locali.

Il finanziamento complessivo è di 16 milioni 930mila euro: dai 35mila per i comuni con meno di mille abitanti ai 200mila per quelli con oltre 20mila abitanti.

Nella prima fase la Giunta, stanziando circa 7 milioni, aveva finanziato i sistemi di videosorveglianza in 110 comuni.

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In diversi Comuni della Trexenta verranno installate nuove telecamere di videoserveglianza per garantire maggiore sicurezza ai cittadini.

È stata pubblicata la graduatoria del bando per contributi ai Comuni per dotarli di impianti in grado di vigilare su vie e piazze, varata dall'assessorato regione agli Affari generali.

Le amministrazioni comunali della Trexenta hanno fatto il pieno di finanziamenti: Senorbì, il centro più esteso e a più alta densità della zona, incassa da solo 70 mila euro. La stessa cifra è stata destinata ai Comuni di Guasila e Mandas, che potranno in questo modo realizzare in pieno i loro progetti per la tutela dei centri abitati.

A Suelli, Selegas, San Basilio, Sant'Andrea Frius, Pimentel e Barrali arriveranno 45 mila euro; a Gesico e Ortacesus 35 mila. Affidare il controllo delle strade e delle aree pubbliche al Grande fratello nasce dall'esigenza di aumentare la sicurezza dei cittadini e offrire un alleato tecnologico alle forze dell'ordine.

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Il comune di Nurri investirà circa 70 mila euro per la videosorveglianza. I sistemi di videosorveglianza rappresentano la risposta degli Enti Locali all'esigenza di garantire una maggior sicurezza ai cittadini, attraverso il monitoraggio del territorio comunale. Il ricorso a tali strumenti tecnologici garantisce una forma di difesa passiva, formata da un sistema di controllo e deterrenza di fenomeni criminosi e vandalici. "Nella nostra realtà urbana" ha detto il sindaco di Nurri Antonello Atzen "i fatti che mettono in pericolo la sicurezza dei cittadini o quantomeno la loro tranquillità, sono atti di microcriminalità, vandalismo, disturbo della quiete pubblica". Il progetto ha come obiettivo inoltre quello di salvaguardare e migliorare le condizioni di vivibilità, di libertà di movimento, usufruire degli spazi pubblici e privati del paese. E' prevista l'installazione nuove telecamere tecnologia IP con sensori da 8 megapixel con protocollo ONVIF , lettura targa e varifocal oltre le telecamere già presenti, le quali verranno posizionate sugli ingressi principali del paese e in aree particolarmente sensibili oltre che la realizzazione del Centro di Controllo di videosorveglianza presso l'edificio del Comune.

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Nuove telecamere a Oristano. La rete comunale di videosorveglianza sarà potenziata nelle zone della città e delle frazioni che in questi ultimi mesi sono state più a rischio sul fronte della sicurezza.

Il sindaco Andrea Lutzu annuncia che il Comune ha avuto un finanziamento regionale di 200mila euro che "permetterà di tenere fede a un impegno preso nei mesi scorsi dopo l’ondata di furti nelle abitazioni del quartiere di Torangius".

Oristano, che aveva partecipato a un bando della Regione, è stato finanziato insieme ad altri 369 comuni.

Entro un mese sarà realizzato il progetto della rete di sicurezza che si integra con il sistema già attivo che da qualche anno e che funziona con 35 telecamere sparse in vari punti della città. Il sistema era entrato in funzione nel 2013 con 21 telecamere ad alta definizione collegate ad una centrale operativa, poi è stato integrato con altre postazioni 14 telecamere attive. "I risultati raggiunti con la rete di videosorveglianza sono particolarmente positivi in ottica preventiva, ma anche per individuare gli autori di atti di vandalismo contro beni pubblici e privati – aggiunge il sindaco - La sicurezza urbana è in cima alle nostre priorità".

(Unioneonline/L) Contributi di Severino Sirigu, Sonia Gioia, Valeria Pinna.
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