Sono 49 le persone che percepivano il reddito di cittadinanza senza averne i requisiti scoperti dalla Guardia di finanza di Cagliari, seconda compagnia.

Confrontando le autodichiarazioni prodotte dai richiedenti con le informazioni emerse dagli stati di famiglia, in cui si sono i dati sulla reale composizione del nucleo familiare, le Fiamme gialle hanno individuato le posizioni irregolari. Diverse le tipologie riscontrate: 32 soggetti non avevano indicato nelle proprie disponibilità finanziarie le entrate ottenute da vincite con il gioco online legale tra il 2017 e il 2019 e due di questi avevano ottenuto importi superiori ai 400mila euro (uno quasi 800mila).

C'erano poi sette intestatari di immobili del valore ai fini IMU superiore ai 30.000 euro (con esclusione della prima casa): di questi, in particolare, una persona è proprietaria di tre capannoni nella zona industriale di Elmas mentre un'altra risulta proprietaria di due locali commerciali.

Altre 4 persone sono risultate essere intestatarie di auto e/o motocicli immatricolati nei due anni antecedenti il 2019, anno di presentazione dell’istanza di accesso al reddito di cittadinanza, circostanza specificatamente vietata dalla normativa, mentre 3 sono residenti in Italia da meno di due anni dopo un periodo di iscrizione all’Anagrafe Italiani Residenti all’Estero (Aire), anche questa causa di esclusione dal beneficio.

Un ulteriore percettore, già noto alle Fiamme Gialle per essere stato segnalato come evasore totale, ha omesso di indicare nelle proprie autocertificazioni i guadagni in realtà percepiti.

Infine, 2 soggetti hanno indicato nella domanda per ottenere il reddito di essere gravati dal pagamento di un canone di locazione, che i successivi approfondimenti hanno accertato non più in essere poiché il relativo contratto era scaduto e non rinnovato dato il trasferimento in altra abitazione.

Le 49 posizioni irregolari hanno portato alla denuncia e alla segnalazione all’Inps per la sospensione del beneficio e la restituzione delle somme indebitamente percepite, ammontanti, complessivamente, a 548.160 euro.

(Unioneonline/s.s.)
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