Si è svolto ieri pomeriggio il vertice tra governo e Regioni per fare il punto sul programma delle vaccinazioni anti-Covid. Mentre l'Europa deve ancora dare il via libera per l'utilizzo del preparato, Sanofi spiazza tutti: "Si è verificata una risposta immunitaria bassa negli adulti sopra i 49 anni", e quindi i 40 milioni di vaccini previsti a inizio 2021 per l'Italia arriveranno l'anno successivo.

Conseguenza: il piano del governo è da rivedere ma Roberto Speranza, ministro della Salute, ha confermato che gennaio sarà il mese delle vaccinazioni auspicando che tutti gli Stati europei partano insieme.

Sull'incontro in videoconferenza Stato-Regioni, l'assessore alla Sanità Mario Nieddu ha sottolineato come per le Regioni sia prioritario indicare quanti vaccini servano affinché Pfizer consegni le fiale nei 12 centri dell'Isola (quattro di questi però non sono ancora dotati delle celle frigo necessarie per la conservazione). Entro domani, comunque, l'Isola comunicherà i dati.

Nella prima fase verranno immunizzati il personale sanitario e gran parte dei pazienti ricoverati nelle Rsa: non solo medici, infermieri e oss ma anche addetti alle pulizie ad esempio.

Nessun cenno, durante il vertice, sullo stop di Sanofi in quanto i primi vaccini in arrivo sono quelli di Pfizer e Moderna.

(Unioneonline)

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