Primo giorno di controlli nell'Isola: certificati e test a chi arriva
Debutta negli scali sardi il sistema di verifica finalizzato, nella parole di Solinas, "a difendere i risultati ottenuti finora" nella lotta al CovidPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Per la Sardegna in zona bianca è il giorno del debutto dei test per chi sbarca in porti e aeroporti.
Come da ordinanza firmata nei giorni scorsi dal governatore Christian Solinas, chi sbarca nell'Isola dovrà presentare un certificato che attesti o l'effettuata vaccinazione anti-Covid oppure un documento che dimostri che il passeggero in questione è risultato negativo a un tampone effettuato non oltre 48 prima della partenza.
Chi ne fosse sprovvisto, potrà sottoporsi a un test gratuito oppure sarà obbligato a farne uno privatamente entro due giorni. Non solo: torna la registrazione obbligatoria sul sito della Regione oppure con l'app smartphone "Sardegna sicura". Nel form sarà necessario indicare anche il luogo dove si risiederà durante il soggiorno - casa, albergo o altra struttura - e il motivo del viaggio.
Chiamate in causa anche compagnie aeree e marittime, che dovranno effettuare verifiche all'imbarco e stoppare i passeggeri che non abbiano i requisiti richiesti.
"E' necessario difendere la fascia bianca conquistata dalla Sardegna, che è la prima, e per ora unica, regione sottoposta a limitazioni più blande", ha spiegato il governatore Solinas, che ha sottolineato la necessità di "tutelare i risultati ottenuti finora dall'Isola" nella lotta alla pandemia.
(Unioneonline)
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