Grande successo a Cagliari per l'ottava edizione del Sardegna Pride con trentacinquemila persone lungo le vie della città e tanto di matrimonio.

E una coda polemica, nata da un'immagine postata su Facebook dal presidente del Consiglio Michele Pais.

È una foto oscena, e poi si scopre - la cantante Claudia Aru glielo fa presente e gli chiede di rimuoverla velocemente - che si tratta di un fake, un falso.

Pais la elimina e scrive: "Siamo a Cagliari, sotto il Consiglio regionale che mi onoro di presiedere. Il mio ufficio è proprio dove si vedono sventolare le bandiere sarda e italiana. Ieri, lì, ha sfilato il gay pride. La libertà di manifestazione del pensiero è diritto inviolabile, così come lo sono diritti della personalità. Non si discute. Ma mi chiedo dove finisca la difesa dei diritti della personalità e inizi il buon gusto. Detto questo, è circolato un fotomontaggio, che purtroppo ha gabbato anche me, perché veramente offensivo proprio di chi lotta contro ogni forma di discriminazione, come il Sardegna Pride. A loro, per quel fotomontaggio squallido, vanno la mia solidarietà e scuse. Viva la libertà, sempre!".

È comunque una bufera di commenti indignati.

"Un personaggio come te (che rappresenta tutti i sardi) prima di pubblicare qualsiasi cosa dovrebbe valutare (anche qualora la foto fosse stata vera) gli effetti che provoca", interviene garbatamente Enzo Satta.

Pais, alla fine, scrive su fondo arcobaleno "Poi parlano di libertà e tolleranza..." , con due faccine che mandano baci.

(Unioneonline)
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