«Il Poetto paralizzato per due giorni nel cuore della stagione estiva: sabato e domenica non si potrà transitare nel tratto dalla rotatoria di San Bartolomeo alla rotonda della Bussola dalle 14 alle 21, non si potrà fare il bagno al mare dalle 16 alle 19 e non si potrà parcheggiare in zona Poetto per tutta la domenica».

A riattizzare la polemica, nonostante le rassicurazioni del Comune, sono le due consigliere comunali cagliaritane di Possibile, Francesca Mulas e Giulia Andreozzi. 

«Chiudere Cagliari  per due giorni, impedendo la normale fruizione della spiaggia e limitando la viabilità cittadina per una esibizione aerea è inaccettabile», commentano le esponenti dell’opposizione, «qui non si tratta di eventi tradizionali o di manifestazioni sportive di poche ore, ma di una esibizione aerea che impedisce alla cittadinanza di muoversi liberamente in uno spazio pubblico».

Ancora più incredibile, continuano, «se consideriamo che in entrambi i giorni l'esibizione delle Frecce dura appena 25 minuti. Aggiungiamo che la manifestazione costa ben 60 mila euro di soldi pubblici, tra i 40 mila stanziati dalla Regione  e i 20 mila messi dal Comune di Cagliari che in origine sarebbero dovuti servire per eventi di cultura, e che il volo produrrà rumore e inquinamento in un ecosistema, tra la spiaggia del Poetto e il Parco naturale di Molentargius, estremamente delicato. Davvero ne avevamo bisogno?», è la domanda retorica finale. 

(Unioneonline) 

© Riproduzione riservata