Erano le tre del mattino quando al 113 è arrivata la richiesta di aiuto di un uomo perché la sorella era stata picchiata dal compagno violento.

A poca distanza dalla Questura, in un stabile signorile, una donna straniera di 38anni ha vissuto momenti di terrore quando il suo compagno, in preda a una violenta crisi di nervi, l'ha picchiata colpendola al volto e sbattendola ripetutamente contro il muro per poi minacciare con un coltello anche il cognato, arrivato in difesa della sorella e che poi è fortunatamente riuscito a fuggire e dare l'allarme.

Immediato l'intervento della Squadra Volante, che ha posto fine ad una situazione difficile nella coppia e che si trascinava da tempo.

Ad aprire ai poliziotti al loro arrivo nell'appartamento è stata proprio la donna, visibilmente agitata ed impaurita che, alla vista della Polizia, ha cercato un riparo per proteggersi dalla violenza dell'uomo che in quel momento si è presentato armato di un coltello, subito nascosto dietro la schiena alla vista degli agenti.

Prontamente bloccato e disarmato, l'uomo, un 43enne originario dell'Ucraina, ha continuato a minacciare la compagna ed il cognato.

Per la donna, accompagnata al Pronto Soccorso, i medici hanno refertato una prognosi di 10 giorni di cure.

Accompagnato in Questura il 43enne è stato tratto in arresto per maltrattamenti in famiglia, lesioni e minacce. È stato poi trasferito alla Casa Circondariale di Uta dove è a disposizione dell'autorità giudiziaria.

(Unioneonline/v.l.)
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